
Negli ultimi mesi, molti pensionati italiani hanno atteso con ansia notizie riguardanti i pagamenti degli arretrati pensionistici. Finalmente, l’INPS ha comunicato le date ufficiali in cui verranno accreditati i bonifici tanto attesi, portando un po’ di serenità a chi, per troppo tempo, ha dovuto fare i conti con ritardi e incertezze. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sui pagamenti degli arretrati pensionistici, le tempistiche previste, le modalità di accredito e i motivi che hanno portato a questi ritardi. Un’informazione preziosa per tutti i pensionati che vogliono sapere quando riceveranno finalmente quanto dovuto.
Perché ci sono stati ritardi nei pagamenti degli arretrati pensionistici?
I ritardi nei pagamenti degli arretrati pensionistici hanno diverse cause. In primo luogo, negli ultimi anni il sistema previdenziale italiano ha dovuto affrontare numerose riforme e aggiornamenti normativi. Questi cambiamenti hanno richiesto un adeguamento dei sistemi informatici dell’INPS, con conseguenti rallentamenti nelle procedure di calcolo e liquidazione degli importi dovuti.
Un’altra causa significativa è stata la necessità di ricalcolare gli importi delle pensioni in seguito a sentenze della Corte Costituzionale e a modifiche dei parametri di rivalutazione. Molti pensionati, infatti, hanno diritto a somme aggiuntive perché la loro pensione era stata calcolata con criteri poi ritenuti non corretti o non aggiornati. Questo ha comportato una revisione massiccia delle pratiche, con inevitabili allungamenti dei tempi.
Infine, la pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto importante anche sull’INPS, che ha dovuto gestire un carico di lavoro straordinario tra nuove domande di sostegno, cassa integrazione e bonus vari. Questo ha ulteriormente rallentato l’evasione delle pratiche relative agli arretrati pensionistici.
Quando arriveranno i bonifici degli arretrati?
La domanda più frequente tra i pensionati riguarda, ovviamente, le tempistiche. Secondo l’ultimo comunicato ufficiale dell’INPS, i bonifici degli arretrati verranno effettuati in modo scaglionato, a partire dal mese prossimo. La data precisa dipende dalla tipologia di arretrato e dalla categoria di pensionato.
Per la maggior parte dei pensionati, l’accredito avverrà tra la seconda metà del mese e la fine del mese successivo. L’INPS ha infatti previsto un calendario dettagliato, consultabile sul proprio sito, che suddivide i pagamenti in base alla tipologia di prestazione (pensione di vecchiaia, invalidità, reversibilità, ecc.) e alla data di presentazione della domanda di ricalcolo.
È importante sottolineare che i pagamenti verranno effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, direttamente sul conto corrente indicato dal pensionato all’atto della domanda. Chi non avesse ancora comunicato le proprie coordinate bancarie è invitato a farlo al più presto, per evitare ulteriori ritardi.
Come verificare l’importo e lo stato del pagamento
I pensionati che desiderano conoscere l’importo esatto degli arretrati e verificare lo stato del pagamento possono farlo in modo semplice e autonomo. L’INPS mette a disposizione diversi canali informativi: il più pratico è sicuramente il portale online, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. All’interno della propria area personale, nella sezione “Fascicolo previdenziale del cittadino”, è possibile consultare i dettagli relativi agli arretrati spettanti, alle date di pagamento e agli eventuali conteggi effettuati.
In alternativa, è possibile contattare il Contact Center INPS al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (da cellulare), dove un operatore potrà fornire tutte le informazioni necessarie. Per chi preferisce il contatto diretto, gli sportelli territoriali INPS sono a disposizione per chiarimenti e assistenza nella verifica delle pratiche.
Va ricordato che, in caso di incongruenze o mancata ricezione del pagamento, è possibile presentare un reclamo formale tramite il portale INPS o presso le sedi territoriali. In molti casi, si tratta di semplici errori di comunicazione dei dati bancari o di aggiornamenti non ancora recepiti dal sistema.
Cosa cambia per il futuro e consigli utili per i pensionati
L’arrivo degli arretrati rappresenta un importante sollievo per molti pensionati, ma pone anche l’accento sulla necessità di una maggiore efficienza nella gestione delle pratiche previdenziali. L’INPS ha annunciato di voler investire ulteriormente nella digitalizzazione dei servizi e nell’automatizzazione dei processi, per ridurre al minimo i tempi di attesa e garantire pagamenti più puntuali in futuro.
Per i pensionati, è fondamentale mantenere sempre aggiornati i propri dati personali e bancari presso l’INPS. Questo semplice accorgimento può evitare ritardi e disguidi nei pagamenti, soprattutto in caso di variazione dell’IBAN o di cambio di istituto bancario. Inoltre, è consigliabile consultare periodicamente il proprio fascicolo previdenziale online, per verificare la correttezza dei dati e segnalare tempestivamente eventuali anomalie.
Infine, chi dovesse riscontrare difficoltà nella gestione delle pratiche o nella comprensione delle comunicazioni INPS può rivolgersi ai patronati e alle associazioni di categoria, che offrono assistenza gratuita e supporto nella risoluzione di eventuali problematiche. L’arrivo dei soldi arretrati è una notizia positiva, ma è importante essere sempre informati e attenti per tutelare i propri diritti previdenziali.