Gestire il proprio conto corrente in modo consapevole è fondamentale per la salute finanziaria personale e familiare. Spesso, però, si commettono errori che possono portare a una progressiva erosione dei risparmi, senza nemmeno rendersene conto. L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha recentemente pubblicato una guida pratica per aiutare i cittadini a evitare le trappole più comuni che svuotano il conto corrente. In questo articolo analizziamo i cinque errori più diffusi e forniamo consigli utili per evitarli subito, migliorando la gestione dei propri affari finanziari.
Errore 1: Mancata verifica delle spese ricorrenti
Uno degli errori più frequenti tra i correntisti è la mancata verifica delle spese ricorrenti. Abbonamenti a servizi digitali, assicurazioni, domiciliazioni di bollette e altri pagamenti automatici possono accumularsi mese dopo mese, spesso senza che il titolare del conto se ne accorga. Secondo l’ABI, molte persone pagano per servizi che non utilizzano più o che potrebbero ottenere a condizioni migliori.
La soluzione proposta dall’ABI è quella di monitorare regolarmente l’estratto conto e identificare tutte le spese ricorrenti. Una volta individuate, è importante valutare se siano davvero necessarie e, in caso contrario, procedere alla loro cancellazione o modifica. Inoltre, confrontare periodicamente le offerte di mercato può aiutare a trovare alternative più vantaggiose e risparmiare cifre significative su base annua.
Un altro consiglio utile è impostare alert o notifiche tramite l’app della propria banca, per essere sempre informati sui movimenti in uscita. In questo modo, si evitano sorprese e si mantiene il controllo sulle proprie finanze, evitando che piccole spese inutili svuotino il conto corrente nel tempo.
Errore 2: Utilizzo eccessivo del credito e degli scoperti
L’utilizzo indiscriminato di carte di credito e la concessione di scoperti di conto rappresentano un’altra insidia per il saldo bancario. L’ABI sottolinea che molte persone fanno affidamento su queste forme di credito senza valutare attentamente i costi associati, come interessi elevati e commissioni di gestione.
Per evitare questo errore, è essenziale pianificare le proprie spese e utilizzare il credito solo quando strettamente necessario. L’ABI suggerisce di impostare un budget mensile e rispettarlo, evitando di ricorrere sistematicamente allo scoperto o al credito facile. In caso di necessità, è preferibile valutare soluzioni di finanziamento più vantaggiose, come prestiti personali con tassi di interesse più bassi rispetto alle carte di credito.
Inoltre, è importante leggere attentamente le condizioni contrattuali delle carte e degli scoperti, informandosi su tassi, commissioni e penali. Solo una gestione consapevole del credito può evitare che gli interessi si accumulino, svuotando progressivamente il conto corrente.
Errore 3: Non confrontare i costi bancari
Molti correntisti rimangono fedeli alla stessa banca per anni senza mai confrontare i costi dei servizi offerti. Secondo l’ABI, questa abitudine può portare a pagare commissioni e spese di gestione più alte rispetto alla media del mercato, soprattutto se non si adatta il proprio conto alle esigenze attuali.
La guida dell’ABI invita a confrontare periodicamente le offerte delle diverse banche, valutando sia i costi fissi che quelli variabili. Oggi esistono numerosi strumenti online che permettono di confrontare facilmente le condizioni dei conti correnti, aiutando a individuare la soluzione più conveniente in base alle proprie abitudini di utilizzo.
Inoltre, molte banche propongono promozioni e agevolazioni per chi decide di aprire un nuovo conto o trasferire la propria operatività. Sfruttare queste opportunità può tradursi in un risparmio concreto, evitando che spese non necessarie erodano il saldo disponibile.
Errore 4: Trascurare la sicurezza informatica
La crescente digitalizzazione dei servizi bancari ha portato enormi vantaggi in termini di comodità, ma ha anche aumentato i rischi legati alla sicurezza informatica. L’ABI evidenzia che truffe online, phishing e furti di identità possono compromettere la sicurezza del conto corrente e portare a perdite anche ingenti.
Per proteggersi, è fondamentale adottare alcune semplici regole: non condividere mai le proprie credenziali di accesso, utilizzare password complesse e cambiarle regolarmente, attivare l’autenticazione a due fattori quando disponibile. Inoltre, è importante prestare attenzione a email e messaggi sospetti che richiedono dati personali o bancari, verificando sempre l’attendibilità del mittente.
L’ABI consiglia anche di aggiornare costantemente i dispositivi utilizzati per l’home banking e di installare software di sicurezza affidabili. Solo una gestione attenta della sicurezza informatica può evitare che il conto corrente venga svuotato da malintenzionati.
Errore 5: Non pianificare le spese future
L’ultimo errore, ma non meno importante, è la mancanza di pianificazione delle spese future. Spese impreviste, come riparazioni, emergenze mediche o cambiamenti lavorativi, possono mettere a dura prova il conto corrente se non si è preparati.
L’ABI suggerisce di creare un fondo di emergenza, accantonando una parte del proprio reddito ogni mese. Questo permette di affrontare imprevisti senza dover ricorrere a prestiti costosi o svuotare il conto corrente. Inoltre, pianificare le spese annuali – come assicurazioni, tasse o vacanze – aiuta a distribuire meglio i costi e a evitare picchi di uscite che possono mettere in difficoltà la gestione finanziaria.
Infine, è utile rivedere periodicamente il proprio piano finanziario, adattandolo ai cambiamenti della propria situazione personale o lavorativa. Solo così si può mantenere il controllo sulle proprie finanze e proteggere il saldo del conto corrente dagli imprevisti.
