
Il bonus di 500 euro per casalinghe rappresenta una delle misure di sostegno più attese e discusse degli ultimi anni in Italia. Destinato a una platea spesso dimenticata dalle tradizionali politiche di welfare, questo incentivo mira a valorizzare il lavoro domestico, offrendo un aiuto concreto a chi si occupa della gestione della casa e della famiglia. In questa guida aggiornata secondo le ultime direttive del CAF, vedremo come ottenere subito il bonus, quali sono i requisiti necessari, come presentare la domanda e quali documenti occorrono per non commettere errori e ricevere l’accredito in tempi rapidi.
Cos’è il bonus di 500 euro per casalinghe e a chi spetta
Il bonus di 500 euro per casalinghe è un contributo economico previsto dal Governo italiano per sostenere chi si dedica in modo esclusivo o prevalente alle attività domestiche senza percepire reddito da lavoro o pensioni. Questo incentivo riconosce il valore sociale ed economico del lavoro svolto tra le mura domestiche, spesso invisibile ma fondamentale per il benessere della società.

Il bonus è rivolto principalmente alle donne, ma possono accedervi anche uomini che svolgono il ruolo di casalinghi. I criteri di accesso sono ben definiti: occorre essere residenti in Italia, avere un’età compresa tra 18 e 67 anni, non essere titolari di rapporti di lavoro subordinato, autonomo o di pensione. Inoltre, è necessario essere iscritti all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici (INAIL) e avere un ISEE familiare inferiore alla soglia stabilita annualmente dal Governo, che per il 2024 è fissata a 15.000 euro.
Il bonus non è cumulabile con altri sussidi o agevolazioni simili, come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno Unico Universale. È importante quindi verificare la propria posizione prima di presentare domanda, per evitare spiacevoli sorprese o richieste di restituzione delle somme percepite.
Come richiedere subito il bonus: la procedura passo dopo passo
Per ottenere il bonus di 500 euro per casalinghe, è fondamentale seguire una procedura precisa, che può essere effettuata sia online che tramite i CAF (Centri di Assistenza Fiscale) abilitati. Ecco i passaggi principali:

1. Verifica dei requisiti: Prima di tutto, assicurati di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti, in particolare dell’iscrizione all’INAIL e di un ISEE aggiornato e inferiore alla soglia prevista.
2. Raccolta dei documenti: Prepara tutti i documenti necessari, tra cui documento d’identità valido, codice fiscale, attestazione ISEE, certificato di iscrizione all’INAIL, eventuali autocertificazioni richieste e un IBAN intestato a te per l’accredito del bonus.
Presentazione della domanda tramite CAF: consigli pratici
Il modo più semplice e sicuro per presentare domanda è rivolgersi a un CAF. Gli operatori sono aggiornati sulle ultime normative e possono guidarti nella compilazione della richiesta, evitando errori che potrebbero rallentare l’erogazione del bonus.

Recati presso il CAF più vicino con tutti i documenti richiesti. Gli operatori provvederanno a inserire i tuoi dati nel portale INPS e a trasmettere la domanda. Riceverai una ricevuta che attesta l’avvenuta presentazione. In alternativa, se hai dimestichezza con la tecnologia, puoi accedere al sito INPS con SPID, CIE o CNS e seguire la procedura guidata per inoltrare la domanda autonomamente.
Il CAF può anche aiutarti a monitorare lo stato della pratica, fornendoti aggiornamenti sull’avanzamento della domanda e sulle eventuali richieste di integrazione documentale da parte dell’INPS. Ricorda che, in caso di esito positivo, il bonus verrà accreditato direttamente sul conto corrente indicato in fase di domanda.
Tempistiche, erogazione e consigli utili per non perdere il bonus
Una volta presentata la domanda, l’INPS verifica la correttezza dei dati e la sussistenza dei requisiti. In assenza di anomalie, l’erogazione del bonus avviene entro 60 giorni dalla data di presentazione. È importante controllare periodicamente la propria posizione tramite il portale INPS o affidarsi al CAF per verificare eventuali comunicazioni o richieste di integrazione.

Per non perdere il diritto al bonus, assicurati che l’IBAN comunicato sia corretto e intestato a te. Mantieni sempre aggiornata la tua posizione INAIL e l’attestazione ISEE, poiché controlli a campione potrebbero essere effettuati anche dopo l’erogazione. In caso di variazioni della situazione familiare o reddituale, informa tempestivamente l’INPS per evitare sanzioni.
Infine, tieni presente che il bonus di 500 euro per casalinghe è soggetto a rifinanziamento annuale: resta aggiornato sulle novità legislative e consulta periodicamente il sito dell’INPS o rivolgiti al CAF per conoscere eventuali proroghe, modifiche o nuove finestre temporali per la presentazione delle domande.